E' attivo il servizio di consulenza e formazione per l’apprendistato professionalizzante, con la possibilità di effettuare la formazione in azienda.
L’apprendistato si conferma anche nel 2017 la tipologia contrattuale più conveniente per le aziende che vogliono inserire i giovani nel mondo del lavoro. Con il D.Lgs 81/2015 sono state introdotte importanti semplificazioni degli adempimenti e l’interessante possibilità di applicare il contratto di apprendistato professionalizzante anche ai lavoratori in mobilità o in trattamento di disoccupazione.
Per la sua natura mista lavorativo-formativa, questa tipologia di contratto rappresenta per le aziende uno strumento importante per reperire e formare le professionalità di cui necessitano, usufruendo di agevolazioni relative agli oneri contributivi per l’intera durata del contratto e, in caso di stabilizzazione, anche successivamente all’ assunzione a tempo indeterminato. A fronte di queste agevolazioni, il datore di lavoro è tenuto ad effettuare una formazione sia di tipo professionale, con l’affiancamento di un tutor opportunamente formato, sia trasversale, fornendo competenze tracciabili e riconoscibili di carattere professionale e relazionale di base. Al momento della sottoscrizione del contratto di apprendistato l’azienda è tenuta a comunicare la propria adesione/non adesione all’offerta pubblica regionale, attraverso i moduli 1A o 1B.
Il nuovo servizio che offriamo alle aziende prevede la possibilità di formare il proprio personale in azienda, senza dover far spostare gli apprendisti per le 40 ore annuali di formazione trasversale previste, con l’erogazione di formazione su piattaforma e-learning e verifica degli apprendimenti in presenza.
I vantaggi evidenti per l’azienda sono molteplici: in primo luogo la possibilità di organizzare in maniera flessibile la formazione trasversale, riducendo al massimo gli spostamenti degli apprendisti, un servizio di consulenza per la redazione del piano formativo, particolarmente importante nel caso di assunzioni over 29 mirate alla riqualificazione del lavoratore, controllo costante della formazione effettuata e della documentazione attestante il percorso, formazione specifica per i tutor aziendali e accompagnamento per la verifica degli apprendimenti, rilascio finale di un attestato comprovante l’avvenuta formazione, necessario per avviare il percorso di certificazione delle competenze.
Sanzione in caso di mancata formazione: La sanzione consiste in una multa pari al doppio delle agevolazioni ottenute per tutta la durata dell’apprendistato e la conseguente assunzione a tempo indeterminato dell’apprendista.